Descrizione
Negli anni 60, proseguendo le tradizioni contadine del padre Armando, Argilio Mattioli fonda una piccola azienda a conduzione familiare, una realtà costruita sulla passione per il lavoro e sul rispetto per il territorio. Inizialmente orientata alla produzione di uve verdicchio, grano e olio, con il passaggio generazionale allarga i propri orizzonti ed entra a far parte del mondo enologico.
La costruzione di una moderna cantina a conduzione completamente immersa nei vigneti ha rappresentato il naturale completamento di un progetto finalizzato a preservare ed esaltare il valore delle uve che possono essere così lavorate a pochi minuti dalla loro raccolta.
Partire dalla terra per arrivare al grappolo d’uva ci permette di produrre vini di qualità con una forte connotazione territoriale. Uve, sapienza e passione: questo è il nostro modo di fare vino.
Scheda Tecnica
6006
I giorni della vendemmia hanno scolpito nella nostra memoria ricordi indelebili, fatti di quel duro lavoro che i contadini svolgevano con gioia. Alla fine della giornata nostro nonno insieme agli uomini ed alle donne che lo avevano aiutato erano soliti sedersi ai margini del vigneto all’ombra di una folta siepe di lauro (alloro) per contemplare il sole abbassarsi all’orizzonte e parlare delle difficoltà e delle gioie del loro lavoro. Quella siepe, forse meno folta, circonda ancora il vigneto ed è in memoria di quei momenti di convivialità che sapeva emanare che abbiamo deciso di dedicargli il nome del nostro vino.
Il Lauro nasce da una selezione di uve provenienti dallo storico vigneto “Mogliette” impiantato nel 1969 sul terreno franco argilloso di una ventilata collina esposta ad ovest, la longevità del vigneto e la particolare ubicazione consentono una raccolta tardiva ed il conseguimento di un ottimo equilibrio tra acidità e grado zuccherino. La storicità dell’impianto, le gestione delle viti, la selezione dei grappoli in fase di raccolta e l’attenzione maniacale in tutte le fasi di lavorazione ci permette di ottenere un vino corposo, vellutato e decisamente raffinato.
Un vino di eccezionale consistenza coniugata a grande raffinatezza. Dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, al naso si rivela fresco e penetrante con sentori di frutta matura, pesca gialla e mandorla. In bocca ha ottima corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall’ alcol, vellutato, ricco, dal finale molto persistente con lunghi ricordi di mela e mandorla.
- Denominazione: Verdicchio dei Castelli di Jesi DOCG
- Vitigni: 100% verdicchio
- Alcol: 14%
- Formato: 0.75l
- Allergeni: Solfiti
- Consumo ideale: 2023/2026
- Temperatura di servizio: 10/12 °C
- Momento per degustarlo: Bicchiere quotidiano
- Giudizio di Tannico: 94pt
- Tipologia: Bianco
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