Descrizione
La famiglia Cortonesi viveva questa terra già prima del secondo dopoguerra. Un periodo difficile per la storia dell’Italia tutta, e di Montalcino in particolar modo. Ma è stata proprio la volontà di investire nel territorio, di credere in un’evoluzione che sembrava al tempo impossibile, che ha permesso a Marco di arrivare dove è adesso, e che guiderà i figli nel futuro.
Questo perché non ci siamo mai arresi, abbiamo sempre creduto nella possibilità di riuscire a portare avanti un ideale di onestà e operosità che, indubbiamente, ci ha premiato. Questo è stato possibile grazie alla continua attenzione che tutta la famiglia ha sempre avuto nello studio delle tecniche di coltivazione e lavorazione vitivinicole, sempre gettando un occhio al passato per ricordare da dove siamo partiti, segnando come “comandamenti” il rispetto della tradizione e della purezza del Sangiovese, ma riuscendo a staccarsi da altre ideologie che a noi sembravano superate, per proiettarsi verso un mondo ignoto con cui però prima o poi dovevamo scontrarci: il futuro.
Abbiamo perciò deciso, per i nostri vini, di ripartire dalla famiglia. Da qui l’idea di valorizzare il nostro nome, chiamandoci Cortonesi, per collegarci ancor di più, se possibile, al nome di Montalcino. Modifica che abbiamo fortemente portato avanti anche per riuscire a differenziare i nostri prodotti, i nostri Brunello, nati in un terroir estremamente diverso, che rischiavano altrimenti di rimanere statici per un appellativo che non avrebbe fatto fede alla realtà del territorio. La Mannella rimarrà per sempre parte essenziale, la parte principale dei nostri vini, non più quindi “marchio” aziendale, ma sinonimo di territorio, di un lembo di terra delimitato, alle pendici del colle di Montalcino, nei pressi di Montosoli, che ci ha fatto crescere e diventare quello che siamo.
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