Descrizione
L’ARTE DEL “COME SI FACEVA UNA VOLTA”
Da oltre due secoli, un cibo che ha nutrito intere generazioni ed emblema della vita rurale, di un mondo in cui si apprezzava il dono e il valore del tempo. Una luna piena fumante che ancora oggi si prepara con cura, fatica e tanto amore. Un gesto, un rito, un dono della natura. Lei, la polenta di mais, quello straordinario cereale introdotto in Europa da Cristoforo Colombo, ha rallegrato tavole e ha ravvivato cuori. Una filiera brevissima, dal campo all’aia, poi al mulino e infine nell’acqua bollente del paiolo
Oggi, il mais è diventato l’ingrediente principe delle nostre Storie di Mais, sfoglie dorate e croccanti dense di un profondo rispetto per uno dei doni della terra che ha nutrito numerose generazioni. Una reinterpretazione moderna che celebra l’alto valore della tradizione, della condivisione e la forza della comunità montana che si impegna ogni giorno a proteggere le eredità culturali e culinarie delle Dolomiti.
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